la partita vista dal ciffo
le buone e le cattive azioni del Mantova
“Dài Caridéma!” è stata l’esclamazione d’un mio vicino di spalti al gol di Caridi, che ha portato il Mantova sul 2-0 dopo soli 12 minuti. «Potenza del dialetto mantovano», commentava il mio amico Renato. Già, perché la traduzione in italiano (“dài che ridiamo”) fa ridere (appunto), ma solo perché non rende il dialettale gioco di parole.
Splendido Mantova, che ha fatto venti minuti da non crederci, tanto bene ha giocato, surclassando e stordendo la capolista Alessandria, controllandola poi senza patemi per il resto della tenzone. Tant’è vero che il D’Angelico mister “grigio” non può far altro che riconoscere la superiorità biancorossa, mentre il nostro diabolico Juric, giustamente osannato dai tifosi, anziché esultare, indica ai dirigenti, senza giri di parole, la necessità di rinforzi. Che non s’illudano.
Disegno 1. Al 1° minuto, spettacolino “grigio” con questa bella rovesciata d’un tal Rantier, che però non impensierisce il debuttante e bravo Paleari.
Disegno 2. Passa un minuto e il Mantova risponde con un’azione lampo: Zammarini-Caridi (entrambi fuori quadro)-Boniperti-Said (ch’al cór come ‘n négar)-gol. Fantastico. E al fulmine sul campo seguì il tuono sugli spalti.
Disegno 3. Il bis è al 12’: lancio alla Pirlo di Said (fuori quadro), dalla destra, per Bomiperti sulla sinistra; controllo degno di cotal nome e palla per Garibaldi che sinistreggia; il grigio portiere, di giallo vestito, respinge corto coi piedi; Caridi piomba stile Said e raddoppia. E fu qui che sui “distinti” risuonò il “Dài Caridéma!”
Disegno 4. Potevano essere anche tre, le pappine, se il prode Scrosta, raccolta una corta respinta di chissacchi da una mischia e tirato addosso a un omino grigio (1), non avesse poi messo fuori il palloncino (2) ricapitatogli tra i piedi. Perdonato. Dal filmato lo si vede infatti tornare subito di gran carriera al suo posto in mezzo al campo, senza perder tempo a piangersi addosso. Ci vedo qui tutto il carattere trasmesso da mister Juric a questo nostro piccolo grande Mantova. Lorsignori apprendano.