Buon martedì costoso
Tra 15 giorni, l’area dell’Ex Pastificio Zanellini (14.220 m2) andrà all’asta per la quarta volta a un prezzo di meno di 100 euro al m2.
Tenuto conto che a ridosso del fallimento (2008) l’area era valuta tre volte tanto sembrerebbe un affare ma, come sempre c’é un ma.
Siccome chi lo compra non potrebbe far altro che abbatterlo perché maldestramente, nel tentativo di portare via i macchinari, dopo il fallimento, si sono compromesse le strutture portanti con conseguente crollo di soffitti contenenti amianto, i soli costi di abbattimento sono stati calcolati più di un milione per cui il prezzo base di questa ultima asta, di fatto, raddoppia.
Ci saranno acquirenti in questa magra edilizia?
Profetizzo di no, ma si sa che i profeti non funzionano bene soprattutto in patria.
Quello che é certo é che questo immobile, come tutti quelli dei fallimenti con aste deserte, costano alla collettività che, in questo specifico caso ha già speso 100.000 € per togliere l’amianto e 24.000 € per eliminare 200 tonnellate di rifiuti accumulati da chi non si sa.
Direi che la legge potrebbe prevedere che dopo tot tentativi di vendita, se deserti, il bene diventa pubblico, pubblico che, ben che vada, ha già speso abbastanza solo per custodirlo o farlo custodire
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti