Marco Camilli
Ero un teenager quando iniziò la storia delle radio private e me la sono vissuta tutta: la musica è il mio sogno fin da piccolo anche grazie a mio padre e alla sua passione per la musica classica. Faccio il batterista in un piccolo gruppo, amo il rock, e la musica elettronica, a 13 anni grazie allo stereo sono diventato Dj a casa mia. Ma è la radio che mi affascina più di ogni altra cosa. I primi passi mossi in una piccola emittente locale, gli anni che passano in fretta e le esperienze si trasformano da sogno a realtà. Mi piace pensare che la radio sia il mezzo di comunicazione e l’elettrodomestico più affascinante ed immediato. L’unico che ti permette di fare qualsiasi altra cosa mentre lo utilizzi. Amo il cinema e i viaggi, ma la mia passione sono le atmosfere sonore di qualità. Attorno alla fine degli anni’80 si affaccia al mondo del clubbing affascinato dal mondo house che arrivava da Chicago e Detroit, dal mood newyorkese, dalla disco music alla house e poi via verso le nuove contaminazioni. Come la deep techno e il funky, mescolati in set di ricerca sonora senza costrizioni di genere.