Buon sabato speranzoso
Nella nostra provincia, ogni settimana chiude una stalla. Il trend, non certo positivo, é purtroppo questo.
Nel 2008, a Mantova e provincia, c’erano 1219 stalle; oggi sono 737. Ben 482 in meno. Una chiusura per ogni settimana, come si diceva.
In compenso, la produzione di latte aumenta, grazie forse alla tecnologia, di certo allo sfruttamento intensivo della produzione che va certamente a scapito della qualità.
Anche da inesperto, confrontando latte di mucche che ne producono un secchio al giorno, con quelle che ne producono 3 secchi, al giorno, capisce la differenza, ma comanda il mercato dolciario che é il maggior consumatore di burro, dopo la rinuncia massiva, a parte la Ferrero con la Nutella, all’uso dell’olio di palma.
Come dicevo, mentre spariscono le stalle, la produzione di latte, sempre negli ultimi 10 anni, é aumentata praticamente del 23% (22,9, per la precisione).
Per gli allevatori e i trasformatori é un buon segnale, mi sembra molto brutto, invece, il segnale che viene dalla chiusura delle stalle.
Chiusure così massicce non portano niente di buono per il futuro, sia degli allevamenti che dei prodotti che usano latte e suoi derivati.
Speriamo in cambi di direzione che comunque, non si vedono all’orizzonte.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti