Vicolo 5 reggiole

Vicolo 5 reggiole

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Buona giornata: ancora pillole di strade mantovane per chi gentilmente continua a leggere queste mie curiosità senza pretese!

Oggi cercherò di provocare interesse su Vicolo Cinque Reggiole, una via piuttosto stretta che va da via Trieste a Via S. Egidio e che, effettivamente, ha un nome piuttosto curioso, almeno per i tempi attuali.

In realtà il termine Reggiola o Rizola o Rezola era piuttosto comune fino al 1400, tanto da essere continuamente citato, per definire i confini di un abitato o di una zona, nei documenti d’archivio. Il significato di questo termine era quello di “stradina stretta”, che comprende un breve isolato di abitazioni e che, spesso, si incuneava tra strade più ampie.

Ad esempio, in un antico documento d’archivio del 1452, per definire i confini di una casa – bottega situata in piazza Broletto, si legge che uno dei  lati dava su una “regiola” che passava tra le botteghe in legno collocate sulla piazza. Una viuzza stretta, dunque, che facilitava il passaggio.

Nello specifico, Vicolo delle Cinque Reggiole era chiamato, fino alla fine del 1700, Vicolo Primo delle Cinque Reggiole, cioè, a mio avviso, indicava un vicolo che sfociava o si diramava o era contiguo ad altri quattro stretti vicoli, magari successivamente scomparsi per l’edificazione di case o rimasti all’interno sotto forma di cortili o giardinetti.

E’ anche possibile, che, vicino al Vicolo, vi siano altri passaggi stretti, altre rizole,che hanno preso oggi nomi diversi. Aggiungo che la zona in cui si trova Vicolo Cinque Reggiole apparteneva alla contrada della Rovere, contraddistinta dallo stemma di un albero, una quercia appunto.

La divisone in contraderisale al 1401, quando Francesco I Gonzaga ripartì i quattro quartieri della città in contradeo rioni. Ogni contrada era identificata con un proprio stemma, che rappresentava un animale o una delle caratteristiche specifiche della zona. Lo stemma della contrada della Rovere presentava una quercia verde su fondo rosso.

L’antica divisione della città in quartieri e contrade sparì nel 1787 con il governo austriaco, che adottò una nomenclatura specifica per strade e piazze, anche se l’uso popolare mantenne poi alcune denominazioni.

Un grazie e alla prossima pillola mantovana.

Maria Vittoria Grassi!

Immagine tratta da Google Maps

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