Buona giornata incerta
Da quando è scoppiata la questione del virus, sono stati approvati 3 diversi vaccini, nessuno dei quali è stato ancora certificato sui minori di 16 anni.
Vaccinare i più giovani rappresenta una necessità per proteggere l’intera popolazione.
Per una questione di priorità è comprensibile iniziare la vaccinazione dai più anziani, tuttavia per tutelare il futuro, la case farmaceutiche come Pfizer e Moderna hanno già riunito volontari sopra ai 12 anni per i trial dei loro vaccini mentre Johnson&johnson ragazzi dai 12 a 17 anni.
Nei giovani è raro avere dei casi di decessi e ospedalizzazioni tuttavia ci sono stati giovani che hanno riscontrato malattie infiammatorie multisistemiche.
Secondo l’articolo, inoltre la frequenza a scuola può rappresentare un rischio per ragazzi con patologie pregresse.
L’articolo di Wired che illustra gli under 18, dichiara che essi rappresentato una porzione importante che non può essere trascurata.
Per creare una barriera contro il virus, secondo lo studio americano, si dovrebbe includere il vaccino anti Covid nel programma vaccinale tradizionale, in quanto il sistema immunitario dei bambini e adolescenti è più responsivo.
Vaccinando i bambini, è possibile proteggere gli anziani che a loro volta seguono un programma di vaccinazione più irregolare.
Il reclutamento inizia dagli adolescenti che dispongono di difese mature e simili a quelle degli adulti. Successivamente si passa agli under 12 con la somministrazione di dosaggi più bassi e infine i bambini più piccoli.
In situazioni come in quella che stiamo vivendo, giorno dopo giorno incrementa sempre di più l’importanza del vaccino anti Covid.
Pensando ad un futuro in cui la Covid potrebbe trasformarsi in una malattia endemica, la vaccinazione dei bambini e adolescenti è un’idea non più escludibile.
In disaccordo con l’articolo riteniamo che la scuola sia un luogo sicuro in cui è possibile, rispettando le regole e le giuste distanze, mantenere i rapporti sociali.
La vaccinazione dei giovani, soprattutto degli under 18 rappresenta una sicurezza per gli anziani e allo stesso tempo riduce la diffusione del virus tra le donne incinte.
La somministrazione del vaccino anti-Covid-19 è iniziata prima del previsto grazie alla partecipazione di numerose persone, sufficienti per dimostrare efficacia e sicurezza.
La somministrazione del vaccino anti-Covid avviene seguendo un processo graduale ed è per questo che i bambini sotto ai 12 anni non avranno dei risultati prima del 2022.
Alla prossima occasione, continuate a leggere ed a rimanere informati. Grazie!
Istituto Andrea Mantegna (MN), gruppo: Bruxelles, componenti: Katia Marcotti, Arpinder Singh, Elena Vamanu