Contesto: dopocena, ore 20.30. Spettacolo: da voltastòmach. Risultato: altra sconfitta interna (ottava stagionale). Consolazione (?): playoff ancora possibili. Mistero: Troise “sfodera il solito canovaccio” (Gazzetta) e dice che non ha “nulla da recriminare” ai suoi ragazzi, che “hanno cercato di interpretarla (la partita) nel modo giusto” (la Voce). Addirittura un “suo ragazzo” dichiara che hanno “creato un buon gioco”. Se poi qualcuno dei miei 15 lettori pensa che il mio giudizio negativo sia dovuto a cattiva digestione, dia un’occhiata ai titoli della Gazzetta: “Acm imbarazzante… neppure un’occasione da rete degna di tale nome”. Per questo ho disegnato mister Troise con la testa tra le nuvole, mentre il mister pesarese Di Donato esulta per la salvezza assicurata. Siccome poi son già 4 partite di seguito (5 se si esclude il recupero col Ravenna) che nel cartello dei gol del Mantova devo disegnare lo 0 (zero), ho pensato che ormai detto zero è in pianta stabile, e va protetto da un’edicola, magari in muratura. Fine del commento e parola ai disegni, che sono tre, perché oltre al loro gol, ho voluto disegnare le uniche due cose belle fatte dal Mantova, ad opera del suo capitano. E pensare che una volta mi lamentavo perché i gol da disegnare erano troppi… cos’è sücès, ch’ a segném pü gnanca col ges?
Il gol, al minuto 8. Il numero 7 Marchi, ben lanciato in verticale, entra in area e pennella per la testa di Cannavò che pietrifica Tosi. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Al 15’, l’unico nostro tiro in porta è di Guccione, che conclude col suo sinistrone a giro una discreta azione, iniziata, mi pare, da Di Molfetta. E c’è l’unica parata del portiere Bertinato. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Il capitano si ripete con un numero da applausi al 36’: (1) stoppa da campione un cross dalla sinistra, arretra, si gira e (2) sinistreggia un po’ troppo alto. (clicca sul disegno per ingrandirlo)