Centro Aiuto alla Vita: meno donne chiedono aiuto

Centro Aiuto alla Vita: meno donne chiedono aiuto

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Su 780 donne assistite, solo 6 lavorano. Il 2014 sarà duro

Ma aumentano gravidanze e nuovi nati

I dati del 2012 parlano chiaro: sempre meno donne straniere chiedono aiuto, ma scompaiono dai registri cittadini perché probabilmente tornano al loro paese d’origine o si spostano in altri luoghi con la famiglia. Su 780 assistite nel 2012, solo 6 hanno un lavoro. Il 10% è di origine italiana, in tutto 70, ma solo 2 ha un’occupazione. Spesso i mariti sono disoccupati, quindi si ricorre a sostegni regionali per famiglie in difficoltà, rivolti specialmente a chi ha diversi figli. Risultato: aumentano gravidanze, nuovi nati e tante nuove bocche da sfamare nelle famiglie più indigenti.
E’ l’analisi del Centro Aiuto alla Vita, che in stretto collegamento con la Caritas opera sul territorio con 50 volontarie e prevede un 2014 particolarmente difficile da gestire.

Al nostro microfono la presidente Marzia Monelli Bianchi spiega l’attività del centro, le iniziative per raccogliere fondi e beni di prima necessità – come i buoni di Esselunga che non verranno utilizzati – e parla del futuro, con una nuova sede e la ricerca di nuove volontarie.

Info: www.centroaiutovitamantova.it
Telefono (anche per partecipare ai corsi di formazione per nuove volontarie): 342.1250058

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