Una festa nata in Cina e poi trasferita a tutto il mondo
Almanaccando
In questa settimana cade la Festa Internazionale dei Bambini, giornata poco sentita in Italia, ma solennemente celebrata con entusiasmo in vari paesi del mondo, soprattutto in quelli dell’ex blocco socialista e dell’Asia.
L’origine di questa festa internazionale dei bambini è da ricercarsi nella Cina moderna. E’ nata infatti dal Consiglio del Governo Cinese nel 1949, quando la stessa Repubblica Popolare Cinese fu fondata. Da allora vari Paesi del mondo hanno aderito a questa festa, facendola anche diventare festa nazionale, con conseguente chiusura delle scuole e gioia di quei bimbi.
Durante la festa si regalano doni ai bambini e si preparano loro piatti che particolarmente gradiscono. Nelle scuole si organizzano attività e proiezioni di film per i ragazzi. Per i genitori e i parenti, invece, vengono allestiti spettacoli, durante i quali i bambini ballano, cantano, eseguono esercizi ginnici per mostrare quanto hanno imparato nel corso dell’ anno scolastico.
Diversi intrattenimenti vengono organizzati anche nelle città. Tra i più curiosi vi segnalo le casette costruite con decine di chilogrammi di cioccolato, nelle quali i bambini sono invitati a disegnare i propri sogni e a lasciarli custoditi dentro questo dolce deposito. Divertenti sono anche le gare di “”gattonamento””, alle quali partecipano i neonati, da 8 mesi a un anno, che devono percorrere gattonando una certa distanza, senza l’aiuto degli adulti. Infine, vi sottolineo le colorate sfilate di bambini, con cortei divisi in 7 colonne, a seconda dell’età, e ogni colonna vestita di un colore dell’arcobaleno.
[rudy favaro]