La principale festa dei Sikh
Almanaccando
Oggi è giorno di festa per tutti i Sikh e festa nazionale per l’India. Si celebra la Holla Mohalla, che vuol dire “lotta finta”. Durante questo festival si organizzano in India, infatti, delle grandi processioni che evocano le colonne dell’esercito disposte in una ben determinata formazione, le quali si spostano tra un tempio all’altro delle città.
L’usanza della Holla Mohalla ebbe origine nel 1701, quando il decimo Guru dei Sikh, che stava conducendo la sua battaglia contro l’imperatore Moghul, volle dedicare una giornata alla simulazione di battaglie, per preparare militarmente il popolo, ma anche per dilettarlo con della musica e con dei concorsi di poesia, dando così origine a una memoria tuttora viva.
Ancora oggi, infatti, i membri dell’esercito Sikh, vestiti coi loro abiti blu e i loro preziosi turbanti, portano avanti la tradizione marziale con finte battaglie, manifestazioni di scherma ed equitazione, e messa in opera, con l’ausilio di spade e lance, di imprese audaci e di spettacolari acrobazie tra lo sventolare di bandiere e il suono di grandi tamburi.
Vengono anche distribuiti pranzi gratuiti grazie alle offerte di farina, riso, verdure, zucchero e latte da parte dei fedeli. Chiunque può accedere a queste mense, senza differenza di casta, sesso o religione, in linea con uno dei principi fondamentali di questa religione.
La Holla Mohalla è un’occasione per i Sikh di riaffermare il valore della fratellanza e ricordare alla gente il valore della difesa, molto caro al Guru fondatore di questa festa.
La capitale di questo festival è Anandpur, una città del Punjab, regione del nord dell’India, dove si trova uno dei cinque templi più importante per i fedeli della religione dei Sikh.
[rudy favaro]