Buon giovedì carbonifero
Dopo l’orrore della attuale guerra vicina, ma ce ne sono altre 33 contemporanee, c’è quello deciso dall’Italia di riaccendere le centrali a carbone.
E’ una scelta criminale, non per ideologia o per paranoia, ma perché è certificato che le emissioni uccidono, lentamente, ma uccidono.
Riaccenderle è come dire che consegniamo ai nostri figli e nipoti un futuro senza aria da respirare.
Immagino già chi dice che per l’economia non possiamo rimanere senza energia e che la colpa è di chi non ci dà il gas o il petrolio.
Non serve dare colpe, serve fare scelte che non uccidano né nell’immediato, né lentamente e una alternativa, prima di affumicarci con il carbone, è ridurre i consumi, cosa ancora possibile con un buon margine di risparmi.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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