Sala Consigliare out per premio a Sguaitzer
Buon martedì facilitato
Le barriere architettoniche sono ovunque e fanno male a tutti.
Persino la consegna del premio “Virgilio d’oro” deve cambiare di sede, dalla sala Consigliare di Mantova, alla sala dei cavalli di palazzo Te, che non presenta barriere architettoniche, o ne presenta di superabili per Marco Sguaitzer, uno dei premiati di questo anno che oltre a lottare contro la Sla deve lottare proprio anche contro gli innumerevoli gradini, o ciotoli, o scalinate o marciapiedi che non lo lasciano muovere liberamente con la sua sedia rotellata.
Se persino un luogo destinato a tutta la cittadinanza, la Sala del Consiglio Comunale, presenta barriere, potete immaginare come sono messi gli altri edifici.
A peggiorare la situazione ci si è messa pure la Riforma delle regole Condominiali per cui ora, per approvare dei lavori che abbattano le barriere esistenti, servono almeno 500/1000 e non i 333,33 di un tempo.
Sempre più difficile “non lasciare indietro nessuno” e si badi bene, questo nessuno non sono solo coloro che non deambulano più con le loro gambe, ma anche i tanti bambini che in attesa di imparare a camminare vengono trasportati con mezzi a tre o quattro ruote, generalmente spinti da genitori o nonni.
Se volete provare cosa vuol dire trovarsi una barriera davanti, andate con una carrozzina, anche quella per infanti va bene, sui marciapiedi di Via Roma a Mantova e tentate di percorrerla tutta.
Poi mi direte.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti