Buon mercoledì inflattivo
Come anticipato in un parere di 20 giorni fa, la Regione Lombardia, sulla base un regolamento che ha già 9 anni, ha “costretto” le agenzie del trasporto pubblico (TPL) a calcolare l’incremento delle tariffe di treni e autobus.
Se non lo avesse fatto, avrebbe, essa stessa, dovuto incrementare i contributi.
Fatto aumentare del 4,81%, dal primo di settembre il costo di biglietti e abbonamenti dei bus, adesso, se non applicato dalle singole aziende provinciali, il cerino passa alle Province e ai Comuni.
La percentuale di incremento è dovuta a quello che ora si chiama, pomposamente, algoritmo che considera Istat (+3,21%) + pulizia e frequenza (+3,21%) + regolarità e puntualità (- 1,6%) = 4,81%
Ovviamente, non si abbatte così l’inflazione, così la si fa pagare ai cittadini, oltretutto, incrementandola.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.
@robertostorti
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