Quest'inverno tocca alle gambe
Buon giovedì calzato
Qualche parere fa, mi chiedevo come mai d’estate per ripararci dal gelo dei condizionatori indossiamo un maglioncino e d’inverno, invece, causa riscaldamento eccesivo, stiamo in maniche di camicia.
Oggi mi chiedo come mai, nonostante il freddo, uomini, ma soprattutto donne, viaggiano senza calze o meglio con fantasmini che, a ben guardare sono solo l’incipit delle calze.
Ancora una volta il paradosso mi viene in soccorso.
Questa estate, col caldo che ha fatto, la moda ha imposto gli stivali alti, e di cuoio, indossati “a pelle”; adesso, che inizia a fare un freddo che con l’umido a tre cifre, fa percepire almeno 5 gradi in meno del reale, tutte, meglio dire tutti, donne e uomini a gambre rigorosamente nude dalla caviglia in su.
Dalla caviglia in giù, si intravvedono degli orrripilanti calzini neri da educande anni cinquanta. E gli uomini, senza fantasia, copiano le donne con fatasmini che sembrano gli scarti delle prove di prosuzione di calze vere.
Non sarebbe niente se questa moda, imposta da non si sa da chi, non mettesse in ginocchio la parte alta della nostra provincia dove hanno fatto della calza e del collant un particolare, un vero feticcio non solo economico.
Come tutte le mode, anche questa della gamba nuda, passerà. Nel fratempo speriamo che Castelgoffredo e dintorni, con i suoi abitanti, non sia sprofondato nella depressione da identità.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti
