la partita vista dal Ciffo
Due gol e qualche rischio. Sintesi sintetica di una partita “gagliarda” (termine classico del vocabolario calcistico), vinta meritatamente dal Mantova, ma che poteva anche finir con un pareggio. Infatti è vero che il Mantova ha “cercato di fare la partita” (telecronista), ma ha segnato i due gol su calcio piazzato (il che non è un delitto), e la Virtus ha avuto diverse occasioni da rete (contropiedi) fallite per un pelo. Dunque promuovo entrambe le squadre e i due allenatori, che in copertina ho copiato dalla bella foto apparsa sulla Gazzetta del 30/10. Nota cromoromantica: la divisa biancoceleste del Mantova mi ha felicemente ricordato quella che ammiravo da bambino, prima che diventasse biancorossa. Comunque sia, in testa siamo e speriam di restarci.
1’ della ripresa. Il centravanti Casarotto, che già nel primo tempo aveva fatto “la barba al palo”, ci riprova subito dopo essersi bevuto bellamente il biancoceleste di turno. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
7’. Gran girata testaiola di Mensah su cross di Burrai e paratona di Sibi portiere. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
12’. Ma sulla testatona di Brignani (corner burraico) il Sibi è in ritardo e il popolo biancorosso esulta per il gol biancoceleste. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Bis al 26’: la punizione del Burro spiove in area, salta e innalza un grappolo misto e Suagher rovescia in rete, non si sa bene se di destro o di sinistro (coperto nelle immagini e quindi “inventato” nel disegno). (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Nel recupero il Cavalli arriva al galoppo in tempo per impedire ai veronesi anche il gol della bandiera (testatona di rimando su quella di Gomez). (clicca sul disegno per ingrandirlo). Anca coi vronés l’è ‘ndada.