Ci si legge sui social ma non ci si saluta per strada

Ci si legge sui social ma non ci si saluta per strada

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Buon sabato socializzante

I social non sono socializzanti, anzi. Ci si legge, ci si commenta, ci si critica sui social, con una parolona si è “amici” ma, a fatica, ci si saluta per strada.

Non succede solo agli adulti ma anche ai ragazzi che ormai nelle stazioni di treni e autobus formano una colonna silenziosa in attesa, tutti chini con la testa sullo smart phone.

Uno studio della Asst di Mantova, rileva che il 25% degli adolescenti fa un uso così eccessivo del web da subire contraccolpi nella vita personale e di relazione.

A parte le cervicali che sono messe a dura prova per la postura di lettura su telefoni e tablet, i contenuti creano una dipendenza, almeno al 6% degli utilizzatori.

E non pensiamo che gli adulti stiano meglio.

Ho visto un nonno che per un’ora, invece di seguire il nipote al corso di basket, pur rimanendo presente a bordo campo, era completamente assente, sfogliando pagine su pagine dal telefono.

C’è qualche cosa che tocca, si direbbe in dialetto.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.

@robertostorti

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