Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare
Almanaccando
Il 15 luglio 1938 sul Giornale d`Italia viene pubblicato “”Il fascismo e i problemi della razza””, più noto sotto il nome di “”Manifesto della razza””. Il documento contiene i risultati di uno studio condotto da un gruppo di scienziati e docenti universitari fascisti per lo più poco noti che sostengono che per gli italiani era arrivato il momento di diventare razzisti. In esso si afferma che “”le razze umane esistono””, che “”esistono grandi razze e piccole razze””, che “”esiste ormai una pura razza italiana”” e che “”gli ebrei non appartengono alla razza italiana””. Poco meno di due mesi dopo la pubblicazione del manifesto, il 5 settembre 1938, venne pubblicata la prima delle leggi razziali italiane. Seguirono altri decreti nei mesi successivi fino al punto in cui vennero vietati i matrimoni misti con i “non italiani”, mentre agli ebrei venne vietato di insegnare o di frequentare scuole insieme agli “italiani”. A tutti i non italiani, in pochi mesi, vennero negati quasi completamente i diritti politici e poi quelli civili.
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