Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare
Almanaccando
Il 14 luglio 1789 a Parigi una folla enorme si dirige verso la Bastiglia, una prigione ritenuta il simbolo della repressione e dell’assolutismo del re. Malgrado un iniziale accordo raggiunto tra i manifestanti e il governatore della fortezza, il marchese de Launay, per evitare spargimento di sangue, una parte della folla invade il cortile interno del carcere. Le guardie aprono il fuoco e per circa quattro ore si ingaggia una vera e propria battaglia, alla fine della quale si conteranno un centinaio di morti tra gli insorti. La testa di Launay viene issata su una picca come trofeo, la prigione è in mano ai rivoltosi. La presa della Bastiglia fu considerata simbolo della vittoria della libertà e questo giorno è tuttora festa nazionale in Francia. Se si indaga un po’ si scopre che all’epoca dell’evento non venne data subito l’importanza con cui lo si classifica oggi: l’attacco venne infatti considerato alla stregua di uno dei molti tumulti allora frequenti a Parigi. Lo stesso Luigi XVI sul suo diario annotò ‘rien‘, e si riferiva per altro alla battuta di caccia. Una curiosità: la Bastiglia in quel momento ospitava pochissimi prigionieri, sette in tutto: quattro erano falsari, uno era dentro per “”cattiva condotta sessuale””, e gli altri due perché ritenuti pazzi.
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