Lo Stato insolvente

Lo Stato insolvente

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Buon venerdì pagante

Si fatica a immaginare che ci sia uno Stato che può permettersi di non pagare chi, da ottobre, fa un lavoro prezioso come insegnare, soprattutto ai più fragili, che hanno bisogno di sostegno.

Essere dipendente dello Stato ed essere precario sta diventando la norma.

Pensate se un senatore o un deputato non ricevesse, da ottobre scorso, lo stipendio perché la burocrazia è lenta e farraginosa, come sostengono i ministeri coinvolti nel non pagamento di quanto dovuto a chi ha già fatto il proprio lavoro di insegnare.

Con cosa dovrebbero pagare gli affitti e le spese correnti, se, pur lavorando non vengono pagati?

La gravità dell’inadempienza dello Stato sta anche nel fatto che, a parti inverse, non ammetterebbe ritardi del pagamento di tasse e tributi.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.

@robertostorti

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