Buon mercoledì indipendente
Non è vero che non ci sono medici e infermieri; se ne sono andati chi all’estero e chi nelle cooperative o nelle società che riuniscono i medici che “hanno scelto di diventare più liberi e con meno vincoli” come dice un camice bianco che fa parte di una società che presta, a chi paga bene, le competenze e le presenze.
Dopo la decisione della Lombardia di chiudere i contratti in essere con queste società, c’è da vedere cosa succederà.
Saremo sempre noi cittadini a rimetterci, perdendo servizi o se, chi può e dovrebbe, metterà mano ai contratti collettivi, e al portafoglio, e non alla riduzione delle pensioni, rendendo gli ospedali appetibili e non luoghi da cui fuggire, sia come pazienti che come operatori.
Se i soldi per pagare i gettonisti/indipendenti ci sono, allora si usino per chi fa la scelta di rimanere.
E’ una questione di volontà politica, niente altro.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.
@robertostorti
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