Bisognini dei cani: diminutivo improprio

Bisognini dei cani: diminutivo improprio

Condividi

Buon giovedì franco

Per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno.

Si può ben applicare anche alle colpe dei possessori di cani.

Ogni negoziante, ma non solo, la prima cosa che gli tocca fare, ogni mattina, è lavare gli stipiti della porta e delle vetrine, dalle minzioni canine, quando non dover eliminare fisicamente, i residui della deiezione che, chiamare bisognino, risulta un eufemismo improprio.

Gli inviti alla civiltà e al decoro non sono serviti.

Bene ha fatto il Sindaco, o ex Sindaco, di Piacenza, che ha speso, all’epoca, circa 300.000 euro per avere l’anagrafica del DNA dei cani, diventata obbligatoria, dalla fine del 2022, in tutta Italia.

La spesa è stata recuperata alla svelta con le sanzioni, “certe”, che sono state comminate ai proprietari “distratti”.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.

@robertostorti

Immagini tratte dalla rete, senza esplicite, bloccanti, indicazioni di copyright o con impossibilità di risalire, con certezza, al titolare dell’immagine stessa. Immagini di repertorio, non riferite all’evento.

Condividi