Buon martedì sedato
Tanti di noi, con un parente o amico in fase terminale di vita, hanno chiesto ai medici una sedazione profonda per aiutarlo nel “trapasso”
Anche Cardinali, come dimostrano alcune testimonianze, lo hanno chiesto e ottenuto.
Un po’ di morfina e la sedazione è fatta e chi rimane, è tranquillo che coloro che ci stanno lasciando, hanno sofferto il meno possibile.
C’è uno strumento per chiederlo: sono le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) che si consegnano o a un notaio, o in Comune, che trasmettono la richiesta al Ministero della Salute in un database nazionale a cui tutti dovrebbero attenersi perché, quando sei alla fine e non puoi più dire niente, meglio ci sia scritto cosa vorresti fosse fatto nel tuo fine vita, e non dipendere dalla “credenze” del medico di turno.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.
@robertostorti
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