la partita vista dal Ciffo
Ci hanno inchiodato, con una vecchia tecnica: la marcatura a uomo; in più, non ci hanno aspettato chiusi all’indietro, anzi… insomma, credo che si cominci a capire come si deve affrontare il Mantova, per cui non bisognerà certo dare per scontato che siamo già in B. “Per onor di cronaca” si deve aggiungere che si sono sprecate diverse occasioni, che s’è preso un palo e colpita una traversa, che forse c’era dovuto un rigore e che anche le scelte del mister han lasciato qualche dubbio. Insóma, em mia şügà bén, em pèrs, e s-ciao.
16’. Occasionissima. Cross di Giacomelli, testa di Mensah (ma perché non in porta?) e palla che chiede a Maggioni solo una spintarella per andar dentro: nossignori, è finita prima sul palo e poi netta netta nelle mani del portiere Marietta. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Al 9’ della ripresa il primo gol albino, intanto che il Mantova è in 10 perché Cavalli è fuori campo per infortunio. Palla a un tale Zoma che, dopo una danza al limite dell’area, spara un destrone che rimbalza mica tanto giusto davanti a Festa, e segna un gollastrone. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
25’. L’appena entrato Monachello sfodera un sinistrello che centra il traversello. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
28’. Palla fregata in mezzo al campo e lancio longo per Longo che conclude una corsa lesta lesta infilando il povero Festa. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
35’. Il neo entrato Fiori (métal sü prima!) passa a Monachello che lascia a Galuppini; tocco di destro (1) e gol di sinistro (2). Ma l’è mia bastansa. (clicca sul disegno per ingrandirlo)