la partita vista dal Ciffo
Esagerati: ha segnato perfino Mensah (che nelle pagelle della partita precedente contro la Pro Vercelli aveva ricevuto dalla Voce la seguente valutazione: “5,5. Siamo alle solite: generoso come pochi, ma sterile sottoporta”). Dunque, sonante vittoria, “esagerata” perché il risultato pare eccessivo per una Virtus che è stata in partita fin quando Mensah, entrato a metà del secondo tempo, ha segnato il 2-0. Dopo di che il Mantova ha dilagato.
Ed era cominciata grigia, per il rigore-contro decretato al 13’ per atterramento in area di tal Daffara, dopo che la palla era stata regalata ai veronesi da un nostro gentil passaggino.
Tira il Danti non benissimo e il Festa glielo para trasformando la schitombìte che aveva preso giocatori e tifosi in Festosa e ritrovata salute. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Ma per segnare c’è da tribolare. Ci riesce il giovin Bragantini al 35′ nel bel mezzo di una mischia con un brigantesco sinistrone che vale un milione. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Ma si continua a faticare fin quando, al 18’ del secondo tempo, entra Mensah, che al 33’, anche lui nel bel mezzo di una mischia, stavolta causata da una punizione di Burrai, segna il 2-0 dando inizio al gran finale. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Il terzo gol entusiasma pubblico e telecronista: dopo un infinito possesso palla, il giovin Brigante, lanciato da Debenedetti, se la corre fin dentro l’area, da dove mette in mezzo per Fedel che conclude bel bel. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
“Ma non è finita qui” e il Burro conclude la festa con una punizione che sembra sorprendere un po’ tutti. La palla finisce da una parte della rete dopo aver toccato il palo dall’altra. (clicca sul disegno per ingrandirlo). Buona notte e sogni d’oro.