Buon sabato educante
Poco più di un anno fa, nella nostra provincia, due tredicenni aggredivano una loro compagna di classe e la ferivano con delle forbici per questioni di gelosia, e di invidia verso le capacità intellettuali della vittima.
Ieri, a Brescia e a Modena, altri due eventi violenti con protagoniste ragazzine, anche mantovane, che si azzuffavano usando coltelli e, attorno, una miriade di telefonini che filmavano senza nessuno che tentasse di fermarle.
Quello dello scorso anno era, dunque, solo un’avvisaglia, non un caso isolato.
Chi subisce, o guarda violenza vera o sceneggiata che sia, impara e la ripropone.
Mancano famiglia, scuola, luoghi di ritrovo, ed è, su questa triade, che si dovrà lavorare, e alla svelta.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.
@robertostorti
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