Nuovi inizi
Bernard Quiriny, Storie assassine, L’orma
Dal giovane autore considerato l’erede di Perec e Borges, una nuova collezione di racconti sorprendenti, venati stavolta da un composto humour nero che provoca risate aperte, sorrisi a denti stretti e qualche ghiaccio brivido. Sempre spiazzanti, le Storie assassine sono una prelibatezza raffinata per chi della letteratura ama la lievità e la raffinatezza.
Da leggere perchè:dedicato ai bibliofili un libricino da avere.
Fabio Stassi, Il libro dei personaggi letterari, Minimum fax
Un regalo perfetto da fare e da farsi! Perché con un libro solo in realtà ne avrete centinaia. Grazie ai personaggi letterari che lo scrittore e bibliotecario Fabio Stassi ha raccolto nelle sue letture in treno, regalandoci così una galleria dei più grandi eroi letterari dal dopoguerra a oggi. Dando una nuova voce ai protagonisti dei romanzi più amati, che in queste pagine prendono magicamente la parola per presentarsi al lettore. Un coro di narrazioni, una partitura inedita, una mappa per ritrovare i nostri personaggi preferiti o per incontrarne di nuovi.
Da leggere perchè: per riscoprire i grandi personaggi letterari, un operazione narrativa pazzesca, dell’ottimo Stassi.
Sarah Waters, Gli ospiti paganti, Ponte alla grazie
Un noir avvincente ambientato nella Londra del 1922, dove madre e figlia per sbarcare il lunario affittano alcune stanze della loro casa a una coppia di sposi. Gli ospiti paganti si rilevano via via sempre più ingombranti sino a una misteriosa aggressione; e da ultimo un omicidio.
Da leggere perchè: per immergersi in una lettura a tinte noir.
Kent Haruf, Canto della pianura, NN
Con “Canto della pianura” si torna a Holt, la cittadina che abbiamo conosciuto grazie al magnifico Benedizione. Protagonisti della storia sono ora Tom Guthrie che insegna storia al liceo e da solo si occupa dei due figli piccoli, mentre la moglie passa le sue giornate al buio, chiusa in una stanza e Victoria, che rimasta incinta a sedici anni viene abbandonata dalla famiglia.Come in Benedizione, le vite dei personaggi di Holt si intrecciano le une alle altre in un racconto corale di dignità, di rimpianti e d’amore.
Da leggere perchè: ecco il secondo capitolo di uno dei romanzi del 2015 più bello.
Cecile Coulon, La casa delle parole, Keller
Un libro ambizioso con una storia metaforica e fantasiosa che però funziona. Ci sono delle parti molto belle anche da leggere ad alta voce. E alla fine della lettura la storia non sembra più così incredibile. In un Paese senza nome infatti le autorità hanno trovato il modo di garantire l’ordine sociale: letture pubbliche come strumento perfetto di manipolazione. Gli stadi vengono riempiti di persone che, affamate di emozioni intense, ascoltano avidamente brani ed estratti dei più diversi generi letterari e così le passioni, la rabbia, la disperazione, le paure vengono a galla e svaniscono in poco più di un’ora… fino alla prossima adunanza.
Tutto si svolge sotto l’occhio vigile di agenti che devono essere freddi, efficienti e, soprattutto, analfabeti. In cambio hanno una vita di privilegi.
Da leggere perchè: bellissimo questo libretto carico di citazioni e sicuramente alcune parti le ricopierete. Ipnotico.