Buon venerdì trasportato
Su alcune linee dell’Apam che fanno il servizio per gli studenti pendolari, ci sono proteste quotidiane per sovraffollamento, fermate saltate, orari sballati e ritardi esagerati.
Trattandosi prevalentemente di utenza con abbonamento, facile pensare che bastasse contarli al rilascio, per sapere quanti mezzi servono per dare una risposta adeguata a chi ha già pagato il servizio in anticipo.
Già a settembre, le lunghe code all’infopoint di piazza Cavallotti, dovevano accendere la spia della riserva, sia per le code che per le richieste di abbonamento a cui dovevano presenziare i genitori per il rilascio, il massimo della burocrazia inutile, perché l’abbonamento non è un contratto ma un titolo di viaggio come il biglietto, almeno così era, quando ero io studente.
Complicarsi, o complicare la vita agli altri pare diventato di moda.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.
@robertostorti
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