Buon sabato fondente
Quando ai mantovani, quasi tutti clienti della Banca Agricola Mantovana, è stata prospettata la fusione per incorporazione con la grandissima Mps, da buoni contadini, c’erano tanti dubbiosi, relativamente all’operazione.
Allora lo slogan imperante era che “grande è bello” e, per contrasto sottinteso, che “piccolo è brutto” e pericoloso.
La storia poi non è andata così.
Adesso che chiudono le filiali di tanti paesi in provincia, Medole e Acquanegra le ultime, che rimane vuota l’immensa sede alla Favorita, vien da dire che la fusione non era proprio nell’interesse dei mantovani, ma di qualche mantovano.
A risentirci, o a rileggerci alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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