Buon fine d’anno
L’ottimismo serve sempre ma deve essere confortato dai dati che invece non sono buoni, sia sul piano internazionale, con le guerre che aumentano invece di diminuire, sia su quella nazionale, con tante realtà economiche in difficoltà, e non solo quella delle auto, foraggiate da sempre e da sempre questuanti.
I numeri che fanno pensare sono quelli della cassa integrazione.
Negli ultimi 6 mesi dell’anno che si chiude, è stata utilizzata da 1 impresa ogni cinque (20%) e nei prossimi sei mesi le richieste sono già al 25%, non proprio una bella prospettiva.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
Immagini tratte dalla rete, senza esplicite, bloccanti, indicazioni di copyright o con possibilità di risalire, con certezza, al titolare dell’immagine stessa. Immagini di repertorio non sempre riferite all’evento.