la partita vista dal Ciffo
Tutti credo sappiano cosa sono i tortelli, e quanto buoni siano. Paradossalmente però, da noi si usa dar del tortello a una persona che fa una figuraccia, come quella che il Mantova ha fatto con la Reggiana. Insomma: an tórtèl l’è ‘l contrari da ‘n diş-gnalà. Ma quel tórtèi si può riferire anche a una presunta causa di tale figuraccia: i ha magnà tropi tórtèi (vedi Massolini a tavola). Capire poi come mai si usa una parola “buona” per definire un tizio non proprio brillante, beh, posso solo dire che la stessa cosa avviene anche con la parola “salame”: at sé an salàm non è certo un complimento. Al di là di ogni tentativo di interpretazione, con la Reggiana partitaccia del Mantova, che poteva anche prenderne il doppio. Non ci resta che sperare una rinascita nel nuovo anno. Auguri a tutti.
Partenza fiacca del Mantova “col solito possesso palla” (Gazzetta), e, al primo errore (11’) il primo gol reggiano: “passaggio orizzontale rischioso di Aramu e dormita di Bani” (Gazzetta), contropiede di tal Sersanti che, giunto in area, si sposta e sinistreggia nell’angolo basso alla destra di Festa. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Reazione zero del Mantova e, al 20’, un esempio delle numerose occasioni reggiane: tale Vergara batte Festa ma non Cella che salva di testa. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
E all’85’ il colpo di grazia: gran gol di tale Maggio da 40 metri, che l’entusiasta cronista, sillabando, definisce “ma-ra-do-na-ta!” (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Solo al 93’ arriva l’unico tiro in porta del Mantova, ad opera di Fiori (métal sü prima!), respinto dal Bardi portiere. (clicca sul disegno per ingrandirlo). Buon anno!