Buona domenica sana
La proposta di riforma dei Medici di Medicina Generale sta facendo discutere non solo gli interessati ma pure chi il servizio, o il disservizio, subisce.
Già ci siamo abituati ad andare dal medico con la febbre, perché non avverrebbe il contrario; d’altra parte, la carenza di medici ha costretto molti professionisti, perché per ora sono tali e non dipendenti, a sforare il limite dei 1500 pazienti.
L’impossibilità di passare a casa degli allettati è evidente già nei numeri.
La riforma, peggiorerebbe ancora di più perché collocherebbe i Medici nelle 6 Case di Comunità della nostra provincia e addio agli ambulatori diffusi sul territorio.
La pandemia ci ha insegnato che la presenza sul territorio e non la concentrazione in strutture accentrate è stata la più efficace, ma non vogliamo imparare dalla storia, e non solo per questo caso.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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