Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare
Almanaccando
Il 7 luglio nell’antica Roma si celebrava Giunone, la dea della fecondità. Questa festa avveniva sotto un fico. Sotto l’ombra di questo albero si svolgevano riti propiziatori alla fecondità femminile, facendo partecipare matrone e schiave insieme. Era una festa in onore delle donne, insomma, in ricordo di quanto successe durante il sofferto assedio di Roma da parte dei Galli (390 a.C.). In quell’occasione i Galli, che erano giunti alle porte della città eterna, dopo essersi resi conto del momento di debolezza militare dei romani, proposero loro di consegnare le vergini come ancelle. Le ragazze, però, dando prova del loro coraggio, suggerirono uno stratagemma: dopo essere state condotte presso gli accampamenti dei Galli invasori avrebbero segnalato con dei fuochi il momento in cui i nemici fossero addormentati e avrebbero sottratto loro le spade. E così fu fatto. Al momento opportuno, come convenuto dal piano, una giovane schiava romana accese una torcia sopra un fico dando il segnale ai Romani di precipitarsi sull’accampamento nemico. L’attacco ebbe successo e consentì ai Romani un’importante vittoria.
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